Dal Direttorio di Pastorale Familiare (CEI)

Riportiamo gli articoli del Direttorio che ci riguardano più da vicino e che sono di stimolo per la promozione e la valorizzazione dei gruppi famiglia:

Art. 126
Per la crescita della coppia e della famiglia, a livello pastorale, si richiede anche la messa in atto di alcune iniziative in grado sia di suscitare e sostenere le loro responsabilità e il loro impegno, sia di esprimere e di alimentare costantemente e stabilmente la cura e la sollecitudine della Chiesa verso di esse.
Con vera saggezza pastorale e in docile obbedienza a Cristo Signore, nella comunità cristiana siano, innanzi tutto, promossi, riconosciuti e valorizzati gruppi familiari e ci si adoperi perché siano sempre più "luogo di crescita nella fede e nella spiritualità propria dello stato coniugale; momento di apertura alla vita parrocchiale e comunitaria; stimolo al servizio pastorale nella Chiesa e all'impegno nella società civile".

Art. 127
Costituiti dal libero ritrovarsi insieme delle comunità coniugali e familiari in quanto tali, sotto la guida responsabile di coppie animatrici adeguatamente preparate e mantenendo un costante e fraterno confronto con i presbiteri, questi gruppi non sono solo il frutto di pur legittime esigenze di natura psicologica e sociologica, ma affondano le loro radici in motivazioni di natura tipicamente ecclesiale e profondamente cristologica: sono, a loro modo, segno e realizzazione della Chiesa e frutto di una risposta delle coppie e delle famiglie cristiane ad una chiamata del Signore; introducono "nella comunità ecclesiale uno stile più umano e più fraterno di rapporti personali che rivelano la dimensione familiare della Chiesa".

Art. 128
I gruppi familiari, quindi, vengano proposti a tutte le famiglie e se ne stimoli la diffusione e l'incremento presso tutte le fasce sociali e culturali.
In un clima di fede, di preghiera e di ascolto della Parola di Dio, mediante un reciproco scambio di esperienze sulla vita cristiana nei suoi diversi aspetti, attraverso un continuo sforzo di formazione dottrinale e spirituale e l'aggiornamento permanente sulle dottrine e sui metodi pedagogici, i gruppi familiari abbiano sempre di mira, quale scopo fondamentale, la continua e progressiva presa di coscienza del dono e del compito propri del matrimonio cristiano.
Nello stesso tempo, in costante rapporto e comunione con l'intera comunità parrocchiale, evitino ogni forma di chiusura e sollecitino quanti vi appartengono a trovare e a vivere concrete modalità di inserimento e di servizio nella comunità ecclesiale e nella società civile, anche attraverso forme concrete e quotidiane di condivisione e di solidarietà.
Se ne abbia, quindi, una cura particolare, nella consapevolezza che tali gruppi, soprattutto in alcuni momenti dell'esistenza coniugale, oltre ad essere molto preziosi per favorire nelle coppie e nelle famiglie la loro specifica "vita secondo lo Spirito", possono rappresentare una concreta e specifica modalità di catechesi degli adulti.