MATRIMONIO CRISTIANO, MATRIMONIO NELLO SPIRITO
La settimana di spiritualità coniugale a familiare '98

I numeri non sono tutto, ma qualcosa pur dicono.
Sono stati presenti alla settimana di studi sulla Spiritualità coniugale e familiare: 95 diocesi, 45 associazioni, movimenti, istituzioni ecclesiali, in tutto circa 640 persone, circa il 50% in più dello scorso anno.
La chiesa in Italia sta investendo persone ed energie nella famiglia e forse si stanno trovando i canali, le strade per portare una nuova cultura teologica della famiglia da Roma alle diocesi, ed alle parrocchie.
Possiamo ringraziare il Papa, Giovanni Paolo II, per questo. A Lui dobbiamo l'istituto pontificio perla famiglia da cui sono venuti ricerca teologica e molti dei relatori di questa settimana. Dalla esegesi della Genesi e dalla riflessione sulla sessualità degli ormai lontani "mercoledì del Papa" è partita una revisione moderna e positiva dei rapporti tra Uomo e Donna che è, ancora oggi, alla base di una visione del matrimonio non più sfogo dell'istinto dell'uomo, ma via di salvezza per i cristiani.

LO SPIRITO SANTO QUESTO SCONOSCIUTO
Lo rappresentiamo, immaginiamo come fuoco, colomba, vento, ma Esso è amore e vita.
Due belle immagini:
- Fin dalla Creazione entra nelle strutture, anima tutti i corpi creati, conosce e guida le leggi di ogni organismo e ne accompagna lo sviluppo con umile discrezione, scienziato sapiente, amante della vita;
- Lo Spirito Santo è il bacio del Padre al Figlio, che ne esprime tutto l'amore, tutta la forza creativa, che richiama e vuole essere rappresentato dal bacio che si scambiano l'Uomo e la Donna quando vogliono esprimere, in purezza, il loro reciproco amore e dichiarare la loro disponibilità ad essere strumenti docili della Creazione.

LO SPIRITO SANTO ANIMATORE DELLA NOSTRA VITA DI COPPIA
Già il fidanzamento, il tempo della nostra scelta reciproca come coppia che inizia, è tempo di presenza dello spirito. È Lui che fa scoprire al vostro cuore se Lei/Lui sono veramente quello/a che Dio ci ha destinato fin dall'eternità, per essere il nostro cammino verso la salvezza.
- Lo Spirito agisce in noi quando ascoltiamo la Parola, nella preghiera, quando chiediamo la grazia di essere innamorati e facciamo pace anche tra di noi.
- Scopriamo allora che il matrimonio è vocazione in un senso pieno, e non di secondo livello gli sposi ricevono la chiamata definitiva per la vita, che è chiamata a realizzare la santità a due, nella famiglia.
La nostra vita di sposi con la sua concretezza di gioia e difficoltà, di salute e malattia, è da vivere come vocazione. E lo Spirito che conduce gli sposi in questo loro incontro; in questo loro cammino a due.

TRINITÀ E VISSUTO CONIUGALE
Se lo Spirito dimora come in un tempio nella Chiesa e dimora nella coppia, ciò significa che c'è una dimensione trinitaria che va sviluppata in entrambe.
La coppia vive già come un tempio, dimora del Padre, del Figlio e dello Spirito.
Due conseguenze fondamentali:
-bisogna continuamente passare dall'amore trinitario, all'amore coniugale. Già con il battesimo il cristiano è chiamato a vivere l'amore di Dio, ma con il matrimonio è la stessa relazione della coppia che entra a far parte dinamica della trinitaria.
La coppia vive in sé il mistero della Trinità.
-la fecondità trinitaria diventa la fecondità della coppia.
È l'apertura alla vita, all'accoglienza dei figli che Dio vorrà donare. Non è solo fecondità fisica, è anche fecondità spirituale, capacità di aprirsi al servizio, alla vita, all'amore. La coppia con la sua dimensione familiare realizza in concreto la presenza dell'amore nella realtà in cui vive:
- con la disponibilità all'affido, all'adozione,
- sostenendo le coppie in difficoltà,
- aiutando i fidanzati per una scelta cosciente di vita,
- facendosi carico degli anziani.

SPIRITO DI COMUNICAZIONE E DI MISSIONE
La spiritualità di coppia non è chiusa in se stessa, un parlarsi addosso, ma un aprirsi agli orizzonti della Chiesa e del Mondo.
Ciò di cui la coppia fa esperienza nel loro intimo, nel cuore nella comunione coniugale deve diventare espressione, manifestarsi agli altri. Gli sposi si guardano tra loro, ma per guardare insieme fuori serve ciò che sta loro attorno.
La loro missione è complementare a quella dei consacrati. Entrambi rendono evidente nel mondo un aspetto fondamentale dell'amore di Cristo per l'uomo.
Nella loro vita i coniugi fanno un viaggio, con la loro fatica che a volte esso comporta, una dura salita verso una cima che pare lontana, troppo alta per loro.
Chiederanno aiuto allo Spirito per salire, per tendere alla meta, non per rendere più bassa la cima.

CONGEDO E MISSIONE
Nel congedarci mons. Bonetti ci ha esortati a "non essere mangiatori di pane, ma panifìcatori". Coppie capaci di spiegare attorno a se, non solo la propria realtà di essere Uomo, di essere Donna, ma soprattutto essere capaci di dare ragione del proprio essere Salvamento, con la nostra vita, ma anche con le nostre parole.
In una società in cui viene a mancare la cultura del matrimonio, in cui i giovani si sposano in età avanzata o non si sposano del tutto, vi è necessità di coppie che sappiano dare ragione della propria vocazione farne vedere la bellezza e far capire che questa vocazione è vera fonte di felicità.
Céline e Paolo Albert