CHE COSÈ LUOMO?
Qualche considerazioni a margine della legge sulla procreazione artificiale n. 40/2004
di Alessandro Caldarini *
Cos'è l'uomo? Cioè, cosa siamo noi?
Presto o tardi ci dovremo tutti porre questo interrogativo ed ognuno porterà la
responsabilità della propria risposta.
Sembra tuttavia che la storia (sempre guidata da Dio) ci stia offrendo lopportunità
di rispondere subito. Infatti, la prossima primavera ci saranno i referendum, cioè 4
domande proposte da chi mira allabrogazione (eliminazione) di alcuni articoli della
legge n. 40/2004 sulla procreazione artificiale umana.
La posta in gioco è "la tutela della vita".
La vita di chi? La mia, la tua, degli altri. Di tutti.
Ebbene, su questo si vota. Incredibile ma vero.
Si vota sulla vita
Si fa dipendere dal voto di uomini se il concepito è un essere umano oppure no, se è
degno di tutela e in che misura.
Uomini arbitri della vita di altri uomini.
Non illudiamoci. Qui non si decide solo della vita degli altri (gli embrioni)!
Perché i nostri fratelli "embrioni" siamo proprio noi, sono proprio io.
Sì perché anchio sono stato uno zigote (ovocita di mia madre Cecilia fecondato
dallo spermatozoo di mio padre Giuseppe) e sono cresciuto prima nella pancia di mia madre
e poi fuori di essa. Oggi ho 40 anni, moglie e 4 figli e siamo felici.
Sono riuscito a nascere e a crescere: sono stato molto fortunato.
Oggi tutto questo non è più scontato. Tutto questo dipenderà dal risultato di un voto.
Stiamo bene attenti, perché tutelare la vita dei nostri fratelli embrioni significherà
tutelare la nostra, anzi, quella di ogni essere umano.
Dare agli embrioni una speranza di vita sarà come dare una speranza di vita a noi stessi,
anzi, ad ogni essere umano. Dare agli embrioni un padre ed una madre certi sarà come
assicurare a noi stessi e ad ogni uomo la certezza di essere amati.
Vita e amore
Lamore genera vita e la vita rigenera amore. Non è forse così? Non è forse
sempre stato così?
La legge 40/2004, che pure è una legge imperfetta [(la fecondazione in vitro, cioè in
provetta, viola comunque la dignità della procreazione; le percentuali di successo sono
assai basse con perdite, cioè morte, di embrioni benché trasferiti in utero)], ha
tuttavia dei meriti grandi perchè ha riconosciuto (art. 1) che luomo è uomo fin
dal concepimento (è la prima legge in Italia che lo afferma) e perciò titolare di
diritti e di tutela.
Conseguentemente ha proibito ogni uccisione dellembrione umano concordata e
premeditata [(selezione eugenica, sperimentazione, congelamento, produzione
soprannumeraria, riduzione fetale cioè aborto)], lasciando ad ogni embrione, pur generato
in provetta, una qualche speranza di vita.
I referendum vogliono distruggere tutti i meriti della legge, rischiano di minare alla
radice il valore profondo della democrazia, trasformando in diritti soltanto i desideri
degli adulti (i più forti) a scapito dei figli-embrioni (i più deboli) e facendo il
gioco delle multinazionali biotech.
Ma letica è in grado di orientare la tecnica! Ci sono esempi in questo senso: la
pressione sulle ricerche nucleari, la scomparsa degli elettroshock, le armi chimiche
escluse dalla Comunità internazionale.
Per questo la legge n. 40/2004 va difesa con convinzione. Ed è per questo che ci si
riterrà liberi di adottare qualunque strategia, fosse anche lastensione dal voto
(onde non consentire il raggiungimento del quorum di validità del referendum) per
assicurare ad ogni uomo il primo e originario diritto che gli spetta da quando viene in
vita: quello di vivere.
* avvocato