Dal simposio europeo: "La famiglia in Europa", Roma - 26
giugno '04
LESPERIENZA DEI "GRUPPI FAMIGLIA"
E LA COSTRUZIONE DI RELAZIONI DI FIDUCIA
di Guido Lazzarini*
I "Gruppi Famiglia" e la loro dimensione sociologica
I Gruppi Famiglia sono una forma di associazione che - incarnata nel concreto della
vita quotidiana di famiglia, di lavoro, di impegno socio - politico, offrendo momenti di
riflessione sul vissuto personale, di coppia e di famiglia - cerca punti di riferimento
sicuri, in una società incerta e frammentata, a partire dallassunto che, per un
credente, il piano umano e quello di fede sono un tuttuno inseparabile, per cui la
Parola di Dio è la chiave per vivere in pienezza.
Ciò che induce la famiglia a unirsi in gruppi è il bisogno di confrontarsi tra coniugi e
tra famiglie per trovare, nel sostegno reciproco e nella condivisione, incoraggiamento e
chiarezza per una coerenza di vita alla luce della Parola del Signore in un mutuo aiuto
nellapprofondimento della Parola e nella solidarietà interna al gruppo.
La gratuità, la solidarietà interna, la dedizione agli esterni al gruppo, fanno di
questa forma di associazione una realtà sociale, una agenzia intermedia che produce un
alto grado di fiducia nel rapporto relazionale non solo interno al gruppo, ma anche nella
società civile.
Il nome di questa forma di associazione ha un preciso significato: vuole esprimere un
senso di estensione della solidarietà della famiglia al gruppo, dove ognuno può sentirsi
a proprio agio per il clima familiare e amichevole. I Gruppi Famiglia, promovendo la
consapevolezza che la famiglia è un insieme di relazioni privilegiate allinterno di
una rete relazionale che è la società, favoriscono laffermarsi di atteggiamenti e
comportamenti di sostegno reciproco, di costruzione di relazioni di fiducia e di azioni di
solidarietà sociale.
Il Collegamento Nazionale
Il Collegamento Nazionale tra i vari Gruppi Famiglia costituisce uno strumento per
l'arricchimento vicendevole, lo scambio di esperienze e aiuto reciproco.
Grazie alle occasioni dincontro e di scambio, le famiglie di diverse regioni
allacciano amicizie e si sostengono reciprocamente in un mutuo aiuto materiale,
psicologico e spirituale.
Questo senza dimenticare che il riferimento, sul piano pastorale, rimane quello delle
parrocchie, delle vicarie e delle diocesi.
La creazione di occasioni per incontri interdiocesani moltiplica le energie e rende più
efficace lazione pastorale perché facilita il coinvolgimento delle persone
attraverso la conoscenza e condivisione di altre esperienze ed il reciproco rinfrancarsi
ed incoraggiarsi.
I valori che vengono sottolineati sono quelli della famiglia in sé e della famiglia come
servizio alla società: nella misura in cui le famiglie non restano isolate sono
rafforzate allinterno ed efficaci allesterno.
Il coordinamento nazionale offre ai partecipanti occasioni di formazione permanente
attraverso lorganizzazione di scuole e campi estivi o invernali, la pubblicazione di
sussidi, di una rivista e, soprattutto, attraverso lofferta di una metodologia
organizzativa, consolidata nel tempo.
* sociologo
guido.lazzarini@unito.it
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