IL SALUTO DELLA NUOVA COPPIA RESPONSABILE
Quando il 7 marzo scorso ci siamo incontrati a Ronco Briantino, per lelezione
della coppia responsabile del coordinamento nazionale dei gruppi famiglia, non avevamo
alcuna intenzione di candidarci, visti i nostri impegni nella pastorale familiare della
diocesi di Pinerolo: sovente però lo Spirito Santo ci conduce dove noi non immaginiamo ed
alla fine di una lunga riunione abbiamo dato la nostra disponibilità, sicuramente con una
buona dose di incoscienza, alla base alle volte, di scelte importanti.
Succedere ad Anna e Guido Lazzarini ed alle coppie storiche che hanno costituito i GF è
sicuramente unimpresa ardua. Ci ha mossi uno spirito di servizio e un profondo senso
di gratitudine nei confronti di chi ci ha preceduto, perché ci hanno dato molto in questi
anni e siamo sicuri che ci daranno ancora molto.
Un grazie particolare va a loro perché tutto ciò che noi ereditiamo, il giornalino, il
sito, le dispense, i metodi, il materiale è frutto del loro lavoro e della loro
disponibilità a condividere con gli altri e per gli altri il bene che hanno ricevuto ed i
talenti che il Signore ha loro donato.
Sappiamo di poter contare sullaiuto e sulla indispensabile collaborazione dei
responsabili regionali, Renato e Antonella Durante per il Veneto, Ernesta e Gianprimo
Brambilla per la Lombardia e Elvio e Emilia Rostagno per il Piemonte.
Lavoreremo assiduamente e con grande entusiasmo: con loro vogliamo visitare tutte le
realtà locali, ascoltare le critiche, i suggerimenti, i consigli che di volta in volta ci
verranno mossi, nellatteggiamento di chi condivide, accoglie e partecipa il vissuto
dellaltro.
Sarà la nostra prima missione incontrare tutte le famiglie che, grazie al collegamento ed
agli strumenti che i GF mettono loro a disposizione, crescono nella fede, portando come
esempio con fiducia e speranza lamore che Cristo ci ha insegnato.
Questa è la testimonianza di cui tanto ha bisogno la nostra società indifferente,
affranta dalle difficoltà, dalla crisi economica ed ancor più da una profonda crisi di
valori. Ogni coppia, ogni famiglia, deve sentirsi chiamata ad essere lievito di questo
mondo, a regalare quellincontenibile pace e amore che solo il Signore ci può
offrire.
Non è difficile perché, quando apriamo il nostro cuore a Dio, sperimentiamo con gioia
che questo amore così vivo e traboccante non può che essere donato a chi ci sta vicino.
Così nei nostri gruppi non dobbiamo aver paura ad aprirci agli altri; intorno a noi ci
sono amici, parenti, colleghi, conoscenti che sono alla ricerca di una guida, di un
riferimento per la loro crescita spirituale.
Perché alle volte siamo così timorosi a coinvolgere nuove famiglie? Noi dobbiamo fare in
modo che esperienze forti come i campi scuola, i ritiri, raggiungano sempre più famiglie
e non siano solo per pochi ma diventino per molti. Dobbiamo fare in modo che tutto il bene
che riceviamo sia restituito con generosità e altruismo nelle nostre comunità.
Semplicemente e gratuitamente come da sempre succede nelle nostre famiglie.
Corrado e Nicoletta Demarchi