L'inizio del cammino che condurrà a Milano, nel 2012, le famiglie del mondo è segnato
dal Papa con la sua lettera resa pubblica ieri. È un inizio che vuole coinvolgere tutti:
le famiglie, la Chiesa, la società. Lo esige la stessa realtà in gioco, la famiglia:
essa esiste - pur se gravata da fragilità, crisi, contraddizioni e tentativi di
mortificazione - sempre risorgente e viva, promettente e incisiva nelle sue originali
energie personali e sociali.
Il coinvolgimento tocca in modo specifico la Chiesa in tutte le sue articolazioni e nel
segno di una responsabilità che deve calarsi nellesperienza quotidiana. Il cammino
che ci è proposto dovrà svilupparsi in un orizzonte dai cerchi sempre più vasti: dalle
comunità parrocchiali alle diocesi, da queste alle Chiese delle diverse nazioni del mondo
sino a tutta la Chiesa universale.
Le questioni particolari su cui riflettere e impegnarsi sono il lavoro e la festa nella
vita della famiglia: due doni e benedizioni di Dio, due beni e istanze fondamentali
della famiglia e della società, due esperienze che si offrono alla fede e alla ragione.
Al cuore del compito che il Papa assegna allevento del 2012 cè il
"rapporto di reciprocità" - che sempre va riconosciuto, difeso e promosso per
unautentica crescita umana e umanizzante - tra la famiglia, il lavoro, la festa e la
società. Il lavoro e la festa sono dunque da leggersi in chiave familiare e sociale,
così come la famiglia e la società in rapporto al lavoro e alla festa.
Alcuni aspetti dicono la novità di questo Incontro mondiale per le famiglie rispetto ai
precedenti. Anzitutto il tema scelto: un tema "laico" che esce dal perimetro di
una considerazione solo intraecclesiale e religiosa della famiglia. Il nesso strettissimo
tra lavoro e festa, correlando i due momenti qualificanti lintero vissuto familiare,
mostra la famiglia quale nucleo sorgivo: è il fondamento dei legami primordiali della
società; è il luogo dove - nellesperienza viva dellessere genitore, figlio,
fratello - si costruiscono le relazioni di domani; è il soggetto principale che ogni
nazione è chiamata a salvaguardare.
Uno spunto prezioso che il Papa ci offre è la memoria del XXX anniversario (nel 2011)
dellesortazione apostolica Familiaris consortio di Giovanni Paolo II. Vera e
propria magna charta della pastorale familiare, è ancora oggi portatrice di
diverse novità che lIncontro del 2012 dovrà mettere in luce.
Lesortazione, dopo aver ampiamente illustrato il disegno di Dio che fa della
famiglia una "piccola chiesa", disegna un tracciato che muove
dallimportanza della famiglia come "prima e vitale cellula della
società", passa dalla famiglia intesa come luogo relazionale e comunionale e conduce
alla sottolineatura del suo ruolo sociale: "Le famiglie, sia singole che associate,
possono e devono pertanto dedicarsi a molteplici opere di servizio sociale, specialmente a
vantaggio dei poveri, e comunque di tutte quelle persone e situazioni che
lorganizzazione previdenziale ed assistenziale delle pubbliche autorità non riesce
a raggiungere".
Ma affinché le famiglie possano apportare tutto il proprio insostituibile contributo al
bene comune sono indispensabili politiche adeguate: come svolgere la propria missione se
le famiglie non hanno la possibilità - ad esempio - di accedere ad una casa e a un lavoro
dignitoso? È la stessa esortazione apostolica a mostrare un preciso elenco di diritti
della famiglia che ancora oggi in Italia sono molto lontani dal divenire realtà.
Salutiamo con gioia lincontro mondiale che il Papa assegna a Milano per il 2012: è
unoccasione favorevole affinché le famiglie abbiano voce: non soltanto per
parlarsi, incontrarsi, conoscersi, ma perché le proprie esigenze siano ascoltate e
promosse. Le famiglie da sempre sono portatrici di autentici messaggi di vita, speranza e
amore: lumanità a questa istituzione è debitrice. Questo debito chiede di essere
riconosciuto. Da parte di tutti. E nei fatti.
+ Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano
Da: Avvenire, sabato 25 settembre 2010
Per accedere al sito del VII Incontro mondiale delle Famiglie, Milano 2012 cliccate qui