Preghiera in famiglia
Iniziamo dal Segno della Croce
" Per favore, pregare a casa insieme: a tavola e prima di andare a dormire. La
preghiera ci porta non solo verso Dio, ma anche l'uno verso l'altro" (Benedetto XVl).
In Quaresima, la famiglia è chiamata a riscoprire la bellezza del pregare insieme; si
crea un'atmosfera adeguata, eliminando fonti di disturbo, si sceglie il momento opportuno
per i ritmi della famiglia; il mattino appena alzati, prima del pasto o meglio nel rito
della buonanotte.
È più facile inizialmente utilizzare con i bambini preghiere già formulate, ma bisogna
prendere il coraggio di pregare in modo spontaneo per dar voce alla quotidianità della
famiglia, alle preoccupazioni attuali, alle necessità ma anche alle gioie, alle
conquiste, per rendere la vita preghiera. L'amico del figlio è malato, il compagno di
banco ha problemi a scuola, queste situazioni vengono portate direttamente davanti a Dio.
Più che preoccuparsi di formulare in modo perfetto le preghiere, va colta la sin i azione
emotiva del bambino. È importante fargli sperimentare la vicinanza di Dio alla vita della
famiglia.
Un suggerimento concreto in Quaresima può essere quello di riscoprire il segno di croce,
che non è solo un gesto ma una preghiera.
"Nel nome del Padre": nel primo segno di fede che ci è stato insegnato, abbiamo
imparato a chiamare Dio per nome, così come i genitori attendono con impazienza l'istante
in cui il bambino pronuncia "mamma" o "papa", esprimendo la forza e
l'amore di un reciproco riconoscimento.
"... Del Figlio": il segno disegna sul nostro corpo la croce. Tracciare sul
corpo il Crocifisso è una chiara professione di fede: "Sono stato crocifisso con
Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me" (Gal 2).
"...Dello Spirito Santo": la promessa dello Spirito è il dono di Gesù risorto;
"Avrete forza dallo Spirito Santo... e mi sarete testimoni".
Imitando i genitori, i bambini imparino a fare un segno di croce lento, ampio,
consapevole, dalla fronte al petto, da una spalla all'altra in modo che abbracci rutto
l'essere, corpo, anima, pensieri, volontà e tutto venga irrobustito, consacrato nella
forza di Cristo nel nome di Dio uno e trino! (Guardini).
I genitori possono compiere questo gesto sulla fronte del bambino prima che si addormenti.
Si traccia un segno di croce sulla fronte del piccolo, la sera prima di metterlo a letto,
accompagnandolo con una benedizione. La domenica, si cura il segno prima del pasto
principale: il bambino coglierà il gesto come qualcosa di importante perché viene
trasmesso con amore dai genitori in quel particolare momento della giornata.
Valeria e Piergiacomo Oderda, direttori dell'Ufficio diocesano per la pastorale della
Famiglia di Torino
Articolo tratto da: La Voce del Popolo, Settimanale della diocesi di Torino, 19 febbraio
2012, p.12
Disegno tratto da: http://www.elledici.org/liturgia/bambini/annoC/dwl/Parti Segno croce.pdf